I limiti di Gallois

In questa come in altre opere per flauto di altri autori (si pensi per esempio ai concerti di Devienne da lui incisi), il suono di Gallois, che già parte esile, si fa sempre più sottile a mano a mano che il brano procede, fin quasi a scomparire. E poi, perché l'orribile scelta pseudo-filologica di eliminare il vibrato? 5 e 1/2.

Commenti

Post popolari in questo blog

Il sublime in musica

Il problema dell'interpretazione

Celibidache e la fenomenologia in musica