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Visualizzazione dei post da luglio, 2021

"Poverina, tutto 'l dì", da "La Cecchina" di Piccinni Vs. "L'ho perduta, me meschina" dalle "Nozze di Figaro" di Mozart

 Evidente nella melica, nel modo minore, nell'intervallistica, nel ritmo ternario l'analogia tra le due arie delle due opere dei due Autori (oltreché tra i due personaggi: Sandrina e Barbarina). Sorge la domanda: chi dei due Autori si ispirò all'altro? Data la cronologia (1759 l'opera del Piccinni, 1785 l'opera di Mozart), fu Mozart che (probabilmente) si ispirò al brano di Piccinni. Quale il più bello? Difficile scegliere. Più conciso il salisburghese, più sentito il barese di scuola napoletana. (Cfr. Stefano Castelvecchi:  'Sentimentale e anti-sentimentale in  Le nozze di Figaro ',  Journal of the American Musicological Society  , 53/1 - primavera 2000 - pp. 13-14 e passim ).

Il valore estetico dell'opera di Mercadante

 Se si ascoltano le sue opere come esercizi di stile sui luoghi comuni della lirica (una sorta di manierismo, spesso molto gradevole e molto melodico), ed eccettuate le prove di forza vocali (che corrispondono all'esigenza per me incomprensibile di fare a gara a chi  urla di più), la produzione di Saverio Mercadante assume dignità di capolavoro (o, che è ancora più interessante, di simulazione di capolavoro).