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Visualizzazione dei post da agosto, 2023

"Ditele che il mio core" di Porpora

Straordinario esempio di lamento d'amore in ambientazione bucolica del Porpora, di un intimismo schiettamente preromantico, o forse sarebbe meglio dire romantico tout court . "Ditele che il mio core Per lei si strugge in pianto E che costante amore Le giuro e fedeltà. Ditele ch’io sol bramo In segno di pietà Che dica Tirsi io t’amo E Tirsi poi morrà".

Pregiudizi su Porpora

Dove si nota  che i pregiudizi sulla presunta stantia staticità della forma belcantistica di Porpora sono immotivati.

Jommelli nel genere sacro

Dove si dimostra  che, da un lato, ogni compositore è diverso da sé stesso, secondo il genere che affronta (caso tipico quello di Porpora, oggi maggiormente valutato nel genere sacro, dove mostra un volto non solo stilistico, ma anche poetico sorprendentemente diverso dal suo volto belcantistico), dall'altro, che alcuni stili tipici delle arie delle opere liriche si ritrovano, come nel caso di questo brano, anche nei brani di genere sacro, con una commistione che ci fa capire che il sacro e il profano in musica non sempre erano così distinti e che ognuno, nel comporre, non riesce a scindere sé stesso in parti diverse e non comunicanti, ma bensì rivela una sola identità di soggetto.

Requiem di Antonio Lotti

Distante nel tempo fenomenico, ma  affine al mondo incantato della Quarta di Mahler . In più punti.

Musica sacra di Zelenka

Dove si nota che l'Autore unisce la vivacità ritmica alle caratteristiche melodico-armoniche tipiche del genere .

Bartoli interpeta Porpora

Paradossalmente di fronte alla bellezza assoluta del suono, in questo caso della voce umana, occorre sospendere il giudizio estetico .

So ch'ella è'l sole

Forse l'aria più bella del Giardino d'amore di Alessandro Scarlatti.