Beethoven e il classico ideologico
In Beethoven l’amore per l’equilibrio formale e per la simmetria si esprime attraverso l’intenzione dell'equilibrio formale e della simmetria (nel senso di intenzionalità di Brentano ): tale intenzione presiede l'ispirazione con una intensità tale da potersi definire ideologica. Nella forma sonata delle sinfonie beethoveniane , la simmetria, prima sparsa ( esposizione ) e poi riagguantata con forza ( sviluppo e ripresa ) assume la valenza di architrave di una perfezione che si potrebbe definire quadrata, intesa cioè quale espressione di moralità e bellezza insieme, secondo un ideale schilleriano (le anime belle , virtuose per istinto). E', mi sembra, ciò che Jankelevitch , contrapponendo questo mondo a quello di Debussy , ha chiamato “la ragione degli avvocati”, la dialettica ideologica di tesi-antitesi-sintesi mirante a giustificare – in modo hegeliano (Carl D...