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Visualizzazione dei post con l'etichetta Alessandro Scalatti

Sinfonie di Johann Christian Bach

All'improvviso , dopo una serie di movimenti più o meno manierati, si para innanzi questo squarcio notturno di schietta natura pre-romantica che, come si suol dire, "vale da solo il prezzo del biglietto". E' in un presunto stile "italiano"? Ma tale stile esiste veramente? Mi vengono in mente, tra gli altri: Steffani, Alessandro Scarlatti e Galuppi  (per non parlare degli adagi dei concerti degli esponenti della scuola barocca veneta, ma anche di certi adagi dei concerti per tastiera di Bach padre). L'etichetta storico-musicale potrebbe essere Empfindsamer Stil , preromanticismo, preclassicismo, stile galante maturo, ma la verità è che ciò che si percepisce è unicamente una medesima atmosfera culturale che identifica una ben precisa categoria dello spirito, inaugurando il genere "notturno" cent'anni prima della sua comparsa ufficiale.

Il Festival delle Cantate da Camera per voce sola di Alessandro Scarlatti

Si è tenuto il mese scorso in forma diffusa, ma mai in contemporanea, in vari teatri e luoghi ameni di Milano, il primo Festival delle Cantate da Camera per voce sola di Alessandro Scarlatti. Le più di ottocento cantate da camera per voce sola di Alessandro Scarlatti erano rimaste in buona parte inedite, ineseguite e mai registrate fino a quest'occasione d'oro. Rappresentano il più bel sunto della parte intimistica della lirica, sottratta agli inutili fasti teatrali con le ben note decisioni del 1697 e del 1699. Il festival si tiene a ciclo continuo, anche di notte e dura in tutto sedici giorni. Tutti gli eventi sono ripresi e proiettati in mega-screen in tutti i teatri e luoghi pubblici. L'evento dovrebbe gareggiare con i più impegnativi festival mondiali, come quello wagneriano di Bayreuth. Le più belle voci del giorno d'oggi, chiamate a partecipare al Festival, registreranno tutte le cantate che usciranno in un gigantesco album che sarà disponibile in tutti i formati...

Romanticismo ante litteram in alcune arie di Alessandro Scarlatti

E' il caso di " O cessate di piagarmi " e "Toglietemi la vita ancor" dal Pompeo e di " Aiutatemi a morire " da "L'Olimpia". Qui il tono mesto, intimo, il modo minore e la dolcezza melodica pongono l'Autore in una dimensione mitica che, come nel caso delle cantate di j.S. Bach ("Cfr. "Non sa che sia dolore") configurano un romanticismo ante litteram o, come preferisco chiamarlo, a-storico.