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"Inquieto mio cor" di Steffani

Ulteriore esempio di "lamento d'amore"  della più bell'acqua, qui nella forma del duetto.

"Dal mio petto o pianti uscite", da Niobe di Agostino Steffani

  Si aggiunge qui  un tributo di notevole rilevanza al romanticismo universale , cioè inteso in senso a-storico. Evidentemente si tratta di una categoria dello spirito nata molto tempo prima della categoria storico-letteraria e storico-musicale. Tanto è vero che tale categoria dello spirito permea di sé moltissimi compositori tra il periodo barocco e il periodo preclassico. Trova riscontro in un tipo di aria che era codificata da ancora prima e che può dirsi del "lamento d'amore".

"Ditele che il mio core" di Porpora

Straordinario esempio di lamento d'amore in ambientazione bucolica del Porpora , di un intimismo schiettamente preromantico, o forse sarebbe meglio dire romantico tout court . "Ditele che il mio core Per lei si strugge in pianto E che costante amore Le giuro e fedeltà. Ditele ch’io sol bramo In segno di pietà Che dica Tirsi io t’amo E Tirsi poi morrà".

Romanticismo ante litteram in alcune arie di Alessandro Scarlatti

E' il caso di " O cessate di piagarmi " e "Toglietemi la vita ancor" dal Pompeo e di " Aiutatemi a morire " da "L'Olimpia". Qui il tono mesto, intimo, il modo minore e la dolcezza melodica pongono l'Autore in una dimensione mitica che, come nel caso delle cantate di j.S. Bach ("Cfr. "Non sa che sia dolore") configurano un romanticismo ante litteram o, come preferisco chiamarlo, a-storico.