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Visualizzazione dei post con l'etichetta Empfindsamer Stil

TWV 41:h4 (Telemann, Musica da tavola, sonata per flauto e clavicembalo)

 In puro Empfindsamer Stil i primi due movimenti.

Preludio della Suite in do minore per flauto e clavicembalo, BWV 997 di J.S. Bach

Nel bagaglio di formule espressive di J.S. Bach per la musica strumentale, in parte ripreso dai vari stili delle arie vocali che erano in corso di codificazione già dall'epoca barocca, vi è anche una sorta di declamato dal carattere drammatico (quasi un'aria che prenda le mosse da un recitativo), come nel bellissimo preludio della Suite in do minore per flauto e clavicembalo, BWV 997. Qui di entusiasmante ed enigmatico (nel senso che chi lo suona lo trova inusuale e gli dà una sorta di sensazione di straniamento) c'è, già subito in apertura, il do ripetuto in contrattempo del tema del flauto. Senza mettere in discussione il cardine bachiano, in base al quale tutta la musica rappresentava per lui una lode a Dio, il modo minore investito di una tale potenza drammatica identifica le zone d'ombra del dubbio umano e della disperazione, come in un'anticipazione profetica dello Sturm und Drang che nemmeno quelli - tra i figli musicisti di Johann Sebastian - che inauguraro...

Il quartetto per archi in Re minore, Op. 76, n. 2 di Haydn

Quando Charles Rosen nel suo Stile classico deplorò come confusa quella splendida epoca della storia della musica che va sotto il nome di stile pre-classico o Empfindsamer Stil (Stile sensibile, o sentimentale), più o meno identificabile con gli anni '60 del '700, e identificabile - tra le altre opere di vario genere e autori vari - nei misconosciuti quartetti Op. 9 di Haydn e in parte in quelli dell'Op. 17 e dell'Op. 20 , non tenne conto della noia data dall'eccesso di simmetria, di cui i primi movimenti del tardo quartetto di Haydn in esame sono un esempio. Di tutto il quartetto si salvano il breve e apodittico terzo movimento, e l'ultimo, per la sua aura di Sturm Und Drang , mentre i primi due rappresentano una simmetria che di per sé dice poco.

Ultimo movimento del quartetto, Op. 32, n. 5 di Luigi Boccherini

In un movimento che assomiglia a un moto perpetuo, ma che è in forma sonata, con un classicissimo sviluppo nella parte centrale, la particolarità maggiore sta nel fatto che l'inizio del movimento stesso presenta, a mo' di risposta in un dialogo già avviato, la seconda metà del tema principale, che viene invece esposto  dall'inizio solamente un poco più avanti, nella sua interezza.  Come un dialogo, asimmetrico, pre-classico ed in perfetto Empfindsamer Stil, nonostante risalga probabilmente al 1780, già epoca aurea dello stile classico, secondo la classificazione di William S. Newman ( The Sonata in the Classical Era,  University of North Carolina Press, 1963).

Storia degli stili musicali attraverso le epoche oppure attraverso le singole opere dei vari autori

Nei suoi Fondamenti di storiografia musicale (Tit. Orig.:  Grundlagen der Musikgeschichte , Koln, Arno Volk Verlag Hans Gerig K.G., 1977; tr. it., 1980, Discanto Edizioni, Fiesole), Carl Dahlhaus pone la questione di cui all'oggetto. Nell'ambito delle sue articolate argomentazioni, trovo di particolare interesse lo spunto in cui Dahlhaus pone come un problema la sussistenza di stili attraverso le epoche (e i vari pregiudizi connessi a tale fondamento storiografico) o, per contro, la sussistenza solamente di stili all'interno delle singole opere o comunque caratterizzanti i singoli autori, senza che questi stili siano comuni a vari autori o costituiscano tratti specifici di un'epoca. Uno dei tantissimi esempi calzanti in merito a tale questione potrebbe essere rilevato a proposito dello stile sensibile o sentimentale che pure Dahlhaus cita all'interno di tale saggio (cap. 2: "Storicità e carattere artistico", p. 25). Mi riferisco per esempio al fatto che a...

Quartetto per archi n. 1 in re maggiore di Dittersdorf

 Raccoglie - pur essendo scritto in modo maggiore (ma con molte modulazioni che vi alternano il modo minore) - l'eredità del primo movimento del quartetto Op. 9, n. 4 di Haydn, in modo minore (quella fervida aria di Empfindsamer Stil), lungo una direttrice che punta dritto al romanticismo e che porta fino ai quartetti di Schubert, autore in cui l'alternanza di modo maggiore e minore si fa strutturale.

Dalle arie cantabili al romanticismo musicale

Anna Amalie Abert, alle pp. 36-38 del capitolo "L'opera italiana", in Storia della Musica, L'età dell'illuminismo , The New Oxford History of Music, vol. VII, Milano, Garzanti, 1991 (edizione originale: Oxford University Press, 1973. Prima edizione italiana: Milano, Feltrinelli, 1976), identifica tre tipi di arie: cantabile, parlante e di bravura. E' possibile che il romanticismo musicale sia sorto e si sia sviluppato come una costola dalle arie cantabili, con la mescolanza e l'aggiunta, o meglio la contrapposizione e la risoluzione del conflitto, delle arie parlanti. E che l' Empfindsamer Stil (stile sensibile o sentimentale che preferirei identificare con preromanticismo o proto-romanticismo) costituisca la costola della sola aria cantabile.

Lo stile dei quartetti di Haydn nel tempo

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Quartetti di Haydn in stile Sturm und Drang

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Composero nell'Empfindsamer Stil

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