Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta Bernhard Klee

Daniel Barenboim nel concerto n. 21 di Mozart

Dove si nota  che l'eredità pianistica di Kempff nell'interpretazione di questo concerto viene ripresa e migliorata da Barenboim, mentre le sfumature di carattere operistico-buffo della parte orchestrale vengono rese meglio da Bernhard Klee : per Barenboim pare sia il primo movimento di un concerto drammatico al pari del n. 20 e non di un concerto  à la manière de , in cui Mozart gioca tra il serio e il faceto e ciò si nota ancora di più nel celeberrimo secondo movimento  che Barenboim prende assai lentamente. Singolare anche il fatto che invece nel primo movimento del concerto n. 22 per Barenboim cambia tutto , sicché il movimento risulta vorticosamente umoristico.  Il secondo movimento del n. 22  viene reso in perfetta profondità, al pari della versione di Perahia .

Errori in funzione espressiva

Al minuto 6,21 - nel secondo movimento del concerto per pianoforte n. 21 di Mozart suonato da Kempff , con Klee sul podio - appena prima della coda, Kempff "va giù" (in gergo: esegue la nota in battere) nettamente in anticipo. Si tratta della fine di un lungo  trillo , che il pianista risolve nettamente in anticipo sull'orchestra e comunque rispetto alla metrica e al direttore. Il punto è che non sta male, anzi sta meglio che suonarla perfettamente a tempo. E' una sorta di rubato , ma preferirei definirlo un errore in funzione espressiva: i misteri della musica.

Il concerto n. 21 di Mozart

Non amo veder distorto l'andamento del concerto n. 21 di Mozart , compresso fino all'inverosimile nei suoi movimenti laterali, come fa Brendel nella sua interpretazione . Se è vero che Brendel si rifà allo stile di Kempff , perché non andarsi a risentire la sua (di Kempff) magistrale interpretazione dello stesso concerto con Bernhard Klee sul podio? Quella è una meravigliosa impostazione teatrale del concerto, in uno stile fintamente dilettantesco, come prevedono molti concerti di Mozart. Questa di Brendel è una esecuzione di cui fatico a cogliere il senso ed ancor più l'animo.