Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta romanticismo musicale

Thalberg (2)

In quanto autore di un  romanticismo non dialettico , Thalberg potrebbe essere considerato il più grande romantico di tutti i tempi.

Thalberg

Chi potrà negare che esiste una categoria dello spirito definibile come  meraviglia del romanticismo rilassante ? Thalberg trae il succo dalle arie d'opera, come fecero Liszt ed altri, concentrandosi sull'aspetto puramente lirico e permettendo di fruire della bellezza dell'opera stessa a chi non può o non intende sottostare a tutto il rituale scenico, né seguire i personaggi, i dialoghi, l'evolversi della trama, né curarsi di ogni altro dato extra-musicale (dato extra-musicale che così non scompare, ma rimane bensì sullo sfondo, immaginato nel suo potenziale vitale e creativo e non subìto nella sua miseria fenomenica).

Romanticismo kuhlauiano

  https://music.youtube.com/watch?v=hBxZm881Sfo&si=T6u4op7N0j0CStvY

Sinfonia per piano solo di Alkan, Op. 39, n. 1

  Dove si dimostra  una volta di più che nel romanticismo musicale, con il tema di apertura si è già detto tutto.

La fine della musica

Identificato ormai definitivamente il mondo perduto con la scuola musicale napoletana del '700, mi pare che non rimanga molto altro da aggiungere. Già Mozart si sarebbe incaricato di rompere l'incanto bucolico e dipoi su, su fino a Beethoven e oltre, al romanticismo e alla musica contemporanea, tutto sarebbe stato decadenza, fino alla dissoluzione della musica classica nel '900 e negli anni 2000.