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Contro le teorie evoluzionistiche in musica

Possiamo definire le diverse sfumature stilistiche e i diversi mondi poetici espressi nel corso della cronologia della storia della musica come espressione di diverse sfaccettature della sensibilità umana e non come evoluzioni dal peggio al meglio o dal più piccolo al più grande, dal meno organizzato al più organizzato, dal meno valido al più valido, dal più arretrato al più avanzato, ecc... Cfr. anche, di William S. Newman, The Sonata in The Classic Era , pp. 15-16 (terza edizione, 1983, University of North Carolina Press).

La prospettiva estetologica in musica

Noi possiamo dividere le varie branche della musicologia in: critica musicale, in cui si commentano le esecuzioni dei vari interpreti, musicologia vera e propria, in cui si commentano le opere e gli autori. Quest'ultima branca attinge spesso i propri argomenti alla storia della musica, in cui si descrivono gli stili di composizioni e compositori in relazione alle varie epoche storiche. In altra accezione, la musicologia attinge all'estetica musicale pura, o astratta, intesa come disciplina filosofica la quale troppo spesso tratta dei fenomeni della musica in maniera avulsa sia dalla storia, sia dalle composizioni, sia dagli stili, sia dai compositori, sia dagli interpreti. Noi propugniamo invece una musicologia in cui si cerchi il significato estetico dei brani, dei vari passi che li compongono e anche nel loro complesso, per cercare di stabilire a quale universo poetico estetico tali brani appartengono, nella convinzione che non si può parlare di ciò, se non agganciandosi all...