Sonata di Franck

Nell'ambito di un'incisione per lunghi tratti elegantemente impreziosita da un suono bello e da una precisa scansione ritmica, sembra che sfugga agli interpreti il fatto che, con questa sonata, siamo di fronte al non plus ultra del romanticismo cameristico. Troppa sobrietà rischia di apparire pedantescamente scolastica: andarsi a risentire le interpretazioni di Perlman/Ashkenazy, di Galway/Argherich e di Oistrakh/Richter.

 

Commenti

Post popolari in questo blog

Mahler, Proust e il tempo discontinuo

Il secondo movimento della settima sinfonia di Beethoven

Il Nunc Stans e Brahms