Sonata per pianoforte n. 33 di Haydn

In questo bel brano (I mov.) il primo gruppetto crea uno spartiacque tra esecutori: a mo' di acciaccatura o di appoggiatura? Gli estremi sono Brendel e Richter. L'importante è crederci. Credere nell'acciaccatura significa restare in tempo; credere nell'appoggiatura significa affondarvi le mani e rallentare senza pentimento (senza restituire?). Lo stile sensibile (come indicato per questa sonata da William S. Newman nel suo The Sonata in the Classic Era, terza edizione, The University of North Carolina Press, 1983, p. 123) emergerà comunque, sol che si creda nella scelta e non si rimanga in una via di mezzo che propone un'inesistente moderazione.

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