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Kammersymphonie n. 2, op. 38 di Schoenberg

Figlia di un romanticismo cupo e asciutto (colorata così in Boulez 1980) che insiste nel registro grave, la Kammersymphonie n. 2, op. 38 di Schoenberg non reca traccia di sentimentalismo. Schoenberg riuscì a sganciare il romanticismo dalle sue deformazioni retoriche, trionfalistiche, sentimentalistiche e financo dall'autocompiacimento tragico.

Le Nozze di Figaro di Giulini

Queste Nozze di Giulini (1959), caratterizzate da una certa austerità e drammaticità nei modi del fraseggio che a tratti sembra smarrire il lato giocoso dell'opera, sono però musicalmente altrettanto belle dell'indimenticabile Don Giovanni dello stesso Giulini (1959). Notevole l' ouverture (a proposito di chi - erroneamente - definì sempre più lenti della media i tempi di Giulini: Giulini prendeva i tempi dettati dalle necessità dell'opera e questa  ouverture , bella stretta, ne è una dimostrazione lampante). Per la cavatina di Barbarina, però, a mio avviso è preferibile l'andamento scelto da Muti (1987).

Alleggerire Verklarte Nacht, op. 4 di Schoenberg

Splendida sia nella sua versione per sestetto d'archi, sia nella versione orchestrale, Verklarte Nacht di Schoenberg presenta, quale unico problema all'interpretazione e all'ascolto (i due momenti sono collegati) la tendenza quasi automatica a cercare di ricondurre il flusso musicale del brano alla fonte ispiratrice, ossia alla patetica storia tratta dalla poesia di Richard Dehmel. Per tale motivo, di fondamentale importanza è la scelta - all'ascolto - di una registrazione (come quelle di Boulez con la New York Philarmonic e con l'Ensemble Intercontemporain, degli anni '70 e '80 del '900) che sia depurata dai fumi del decadentismo e che presenti il più puro distillato di tale brano che si affaccia su quella che sarà la nuova musica.

Perahia e Michelangeli nel n. 15 di Mozart

Per Michelangeli il ritmo è una maniera, è un'esposizione di Art déco. Per Perahia è il centro di questo concerto. Per Michelangeli conta il timbro e la bellezza del suono. Per Perahia è il flusso alla Festival di Marlboro che conta.

Gli Studi Op. 10 di Chopin secondo Pollini, 1972

Dotato in questo famoso disco di un virtuosismo esplosivo (che personalmente mi interessa meno, anche se suppongo avrà entusiasmato ascoltatori e pianisti dilettanti, innamorati del potere del virtuoso sullo strumento), Pollini rimane indimenticabile nel secondo, celeberrimo studio in La minore, per il tocco ed il fraseggio, il cui  risultato estetico è costituito da una sorta di intimismo quadrato, pacato, perfettamente giusto.

L'interpretazione di Gould del secondo movimento del concerto italiano di Bach

Lontano dalle fole pseudo-filologiche delle esecuzioni su strumenti d'epoca e con presunto stile esecutivo dell'epoca, che più tardi trionfarono, Gould registrò questo movimento del concerto consapevole del fatto che lo stile italiano di Bach è tutt'affatto astratto: è una stilizzazione, un'interiorizzazione, una simbolizzazione, un'esotizzazione di un presunto stile italiano (che non esiste). Parimenti, eseguendolo al pianoforte (come eseguì al pianoforte tutto il resto della musica di Bach), Gould dimostrò che non era il timbro dell'epoca che a Bach interessava, ma il timbro astratto della pura perfezione. Segnalo il mio saggio su Glenn Gould per chi volesse approfondire la sua estetica.

Problemi di ricezione di Sibelius

Perché Abbado (nessuna incisione e dichiarazioni di "non amore", v., p. es., la conferenza stampa riportata da Repubblica, del dicembre 1989, in occasione della sua nomina a direttore dei Berliner ) e Boulez (nessuna incisione) non amavano Sibelius? Probabilmente per le medesime ragioni che diedero luogo alla scomunica di Sibelius da parte di Theodor W. Adorno (Cfr., p.es., di Adorno, Introduzione alla sociologia della musica,  Giulio Einaudi Editore, Torino, 1971, pp. 181, 210, 258; Tit. Orig.:  Einleitung in die Musiksoziologie. Zwolf theoretische Vorlesungen , 1962, Suhrkamp Verlag, Frankfurt am Main). Invece Bernstein (incisione del ciclo completo delle sinfonie e altro, come, ad esempio la puntata dedicata a Sibelius nell'ambito dei New York Philarmonic Young People's Concerts, del 19 febbraio 1965 ) e Maazel (due incisioni complete del ciclo delle sinfonie, una con i Wiener negli anni '60 del '900 e l'altra con la Pittsburgh Symphony Orchestra negli ...