Un'altra persona

 https://music.youtube.com/watch?v=2m-dap9poT4&feature=share

Quando, alcuni anni fa, andai a sentire la Patetica suonata agli Arcimboldi dalla Filarmonica della Scala diretta da Myung-whun Chung, rimasi alquanto perplesso. Dov'era l'incanto del finale del primo movimento che rifulgeva nell'incisione di Karajan con i Berliner? Dove il languore del secondo movimento? Solo l'ultimo movimento mi sembrava accompagnare l'ascoltatore ad adeguate profondità. Poi un giorno, uno sente lo stesso interprete dirigere un'altra (ben altra) orchestra (la Filarmonica di Seul) e scopre che quell'interprete è un'altra persona. O meglio: tutte le scelte che apparivano bizzarre nella prima esecuzione trovano senso compiuto, semplicemente perché l'orchestra è in grado di eseguirle meglio. In particolare, i tempi rapidi non sembrano sintomo di una serata infelice, ma prove di virtuosismo per un suono orchestrale che riesce lo stesso a "uscire" meravigliosamente anche nelle strettoie della velocità, suggerendo turbinosa leggiadria e non il desiderio di tornare in camerino.



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