Il poema sinfonico oggi

Per Bach la fonte di ispirazione, il meccanismo in grado di sbloccare l'energia creativa (nonché parte del linguaggio della propria epoca musicale), fu il contrappunto, per Beethoven la forma sonata, per Schoenberg la dodecafonia, per i compositori delle scuole musicali nazionali dell'est e del nord Europa della seconda metà dell''800 fu il nazionalismo e, per esso, il genere musicale del poema sinfonico. Il fatto che programmaticamente i poemi sinfonici, come ad esempio Ma Vlast di Smetana o le opere orchestrali del Gruppo dei cinque in Russia (ma ciò vale anche per la musica orchestrale francese di Saint-Saens) fossero ispirati al nazionalismo ed intendessero esprimere la patria, non costituisce in alcun modo un ostacolo estetico, né un limite alla fruizione e alla comprensibilità delle loro opere da parte di ascoltatori di tutte le nazioni. E prego scusarmi la (tuttavia solo apparente) banalità. Nel senso che il significato estetico, il cuore della bellezza di tali composizioni risiede in alcune caratteristiche formali di tali composizioni che possono prescindere, per l'ascoltatore a differenza che per il compositore, dalla conoscenza e dalla condivisione della fonte di ispirazione del compositore stesso (in questo caso la patria e il desiderio di esprimere la grandezza nazionale).
Esiste un tratto comune a tutti i poemi sinfonici di diversi autori e paesi?
Io credo che il fascino sostanziale del poema sinfonico stia nel mondo poetico comune a tutti i poemi sinfonici e cioè una sorta di tenebrosa grandiosità, spettrale e misteriosa, ottenuta con un organico orchestrale magniloquente e con un'orchestrazione dai timbri caldi, profondi, in parte remoti e in parte futuribili, un mondo fantasmatico e magmatico tipico, riconoscibile, una regione poetica vasta, ma ben definita, grave, ma aperta al futuro. E' da esplorare se tale magmaticità estetica, in parte riversatasi nel '900 musicale e in parte no, sia operante a livello ontologico e in che ambito (presumibilmente inconscio), nella vita e nella società di oggi, oltreché nella musica successiva a quel periodo.

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